Un turbinio d’istanti nell’eternità,
in questo delizioso scorcio di Primavera
caducità dei monti, lucenti di Sole
nella loro baldanza, nei prati
ancor vagamente screziati
da nuvole d’immacolata neve,
ecco i primi fiori far capolino
sulle alture, confusi,
nel ricordo di quella silente dama
dal candido mantello,
ma nella loro tenerezza,
allegri ambasciatori di Speranza.
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