UN Dì IN PARADISO-Racconto in rima, in ricordo di due cari amici della Compagnia dei Tipi Loschi

Ogni giorno è una grandiosa festa lassù in Paradiso,

s’odono le dolcissime melodie dei sonatori d’arpa dall’angelico viso,

vivaci putti, tra guizzi e piroette, fanno ridenti burle a venerabili Santi

accompagnando Don Bosco e i suoi ragazzi, in un tripudio d’ armoniosi canti.

Un sentiero, ombrato da archi d’iridi e nuvole, cosparso di zagare e rose canine, giunge a un chiostro

ove ha inizio uno squisito convivio, non certo prima d’aver recitato almeno il Padre Nostro,

qui alcuni beati commensali conversano amabilmente attorno a vaporosi tavolini cerulei e rosa,

poco lontano una giubilante moltitudine loda Dio senz’ alcuna posa,

oltre un sipario d’acanto e palme si erge un altare, intarsiato coi colori del tramonto e dell’aurora,

ivi, su scranni d’oro zecchino seggono il Sire Gesù Cristo, Maria Santissima che ogni supplica perora,

i santi Pietro e Paolo, gli sguardi raggianti di mirabile purezza rivolti all’Eterno Padre, stanno pregando

mentre di fronte a loro, rapiti nell’ estasi del vero Amore, li osservano i carissimi Filippo ed Armando.