Sulla rena, lieve e bionda,
fra un alito di vento e l’onda,
come di bambino,il passo leggero,
ma saldo come l’Amore Vero.
Il regio volto, fulgente d’eterna letizia,
il sacro cuor,scrigno di un’ ineffabile notizia:
“Miei cari fratelli suvvia non siate mesti!
Mai più lamenti e stracci di vesti!
La morte è vinta e con essa il peccato
che nel mio nome vi sarà perdonato.
Amici,in ogni contrada,città e nazione
rivelate la Luce della mia Resurrezione”.
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