Un bel mattino, d’oro,diamante e zaffiro
la brezza emise un dolce sospiro,
lieti amici creavan burle per puro sollazzo,
s’ un ameno pianoro,grandioso arazzo
di fragranti fior e tenero smeraldo;
sulla vetta, ancor spavaldo
regnava un solenne maniero
remota dimora d’un condottiero.
Mentre quest’ affresco di Dio
lesto rapisce il pensier mio
e scivolan via le ore,
si posa un astore
sulla croce d’una chiesa
come nobil difesa,
porge a noi il suo commiato
il solerte guardian alato.
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