cosa pensate di questo blog?

sabato 9 febbraio 2013

Le avventure della Vita

Il Cormorano Enzo e Lor, il Pulcinella di mare.

Lor scopre l’Amicizia

Il passo leggero dell’aurora aveva da poco solcato l’aria tingendo di un rosa pallido il cielo, limpido come lo sguardo di un bambino mentre all’orizzonte rosseggiava la calda perla del Sole.
Nei campi una lieve brezza estiva cullava bionde spighe di grano e rossi papaveri effondendo le loro gradevoli fragranze. Un occhio attento avrebbe certamente notato l’aprirsi degli steli, come un sipario dorato, e uscirne, ancora avvolta dalla penombra, una figura, infatti proprio in quell’istante Lor, il quale si trovava acquattato su una roccia, sulle sponde di un lago, proruppe in un euforico gridolino:
“ENZOOO!!!” E, sceso in fretta, corse trotterellando verso l’amico.
“LOR!!!! Mio dolce, spassoso combina guai” rispose l’anziano mentore, mentre Lor appoggiava il volto sul suo petto,
“come stai piccolo??? Mmmm... Piccolo si fa per dire! Sei cresciuto bene sai??”
rispose, facendosi serio, Lor:
“Beh…Se adesso sono vivo e in forze, il merito è solo tuo Enzo, hai avuto cura di me con tutto te stesso, sin dal primo giorno, quando mi trovasti privo di sensi tra gli scogli di quel molo” .
“Dovere, figlio mio…Dovere, ma anche un immenso piacere nel vederti così bello. Non so perché ma hai la capacità di farmi sempre commuovere! Allora, come hai trascorso tutto questo tempo senza di me? Questo vecchio, lagnoso scocciatore!” riprese Enzo, con occhi sfavillanti.
“Non dir così… Hai soltanto avuto molte peripezie nella tua vita e ora che non te ne accadono più ti…ehm…lamenti.. Io sono stato accolto da una colonia di miei simili, ho trascorso la stagione fredda con loro mentre scommetto che tu eri al caldo chissà in quale incantevole regione del mondo ma dopotutto mi è andata molto bene, per un novellino..”
“ Ma certo! Perbacco! Parola mia, te lo giuro sulle penne della coda che non sei proprio più quel fagottino implume che accolsi nella mia tana! Sì devo ammettere che in effetti era parecchio caldo laggiù, nella savana ma ho anche corso qualche gran pericolo!!”
poi, soggiunse, con tono più sommesso:
“Suvvia, caro, torniamo al mio nido, sulla grande quercia, ho davvero bisogno di far riposare queste logore ali” così dicendo spiccò il volo, seguito a poca distanza da Lor.


Il Sole adesso era alto nel cielo turchino, il nostro protagonista in seguito a una veglia sul riposo del suo benefattore stava sonnecchiando all’ombra delle fronde mentre Enzo, ritemprate le forze, decise come era sua abitudine di “fare una visitina al porto, alla ricerca di novità e magari guadagnare qualche boccone.”
Giunto alla baia, diede una rapida occhiata, e con sua grande sorpresa avvistò
Sandro e Chris: due gabbiani buontemponi che trascorrevano gran parte del loro tempo trastullandosi.
“Ehilà Simpatici bricconi!” li apostrofò “Son secoli che non ci si vede! Come va??”
Due paia di occhi sgranati si volsero verso l’alto
“ Ehi Chris! Guarda un po’ chi ci onora della sua presenza! C’è Enzo!!”
schiamazzò allegramente Sandro.
“Canaglia di un giramondo!!! Dove sei stato per tutto questo tempo??”
intervenne entusiasta Chris,
“Amici miei! Sapete già che le mie povere ossa temono il freddo e quando questo messere arriva beh… La generosa e infuocata Africa mi accoglie ad ali spiegate!
Ma non dimentico mai gli affetti!! A proposito, rammentate il giovane Lor?
L’orfanello rinvenuto proprio qui vicino, all’ombra dei massi?Se vedeste che bell’esemplare si è fatto!!” disse Enzo, orgogliosamente.
“ Eehhh….Qui noi ne sappiamo una più di te, caro!” irruppe Sandro “Il nostro Lor ha colpito al cuore una graziosa femmina della colonia di cui è stato ospite la scorsa invernata, una certa Nora, ma i suoi genitori Vic e Josefin, anche se brave creature, si sono dimostrati fin troppo severi nei confronti di un corteggiatore alle prime armi, beh.. Pazienza, magari se tu, dall’alto della tua autorità li persuadessi ammorbidirebbero la loro posizione…”
“Senz'altro!!! Accipicchia che grande notizia!! Lor! Ero certo di averlo giudicato bene…anzi Benissimo!! Amici, non mi deludete mai! Ora però amici, a malincuore, dovrei congedarmi, accalappiare qualche pesce e tornare da…”
“LOR?! Ecco qui il nostro rubacuori!!!” gridò Chris, aprendo il becco in un sorriso,
“Ciao Lor!!!” trillò Sandro,
“Ben svegliato Lor!!!” lo salutò Enzo
“Salve! Spero di non aver disturbato qualcosa d’importante!!!” replicò, ancora assonnato, il Pulcinella di mare.
“A dire il vero stavamo parlan…” iniziò Chris, ma si zittì subito, interrotto da una zampata poco amichevole di Sandro che ora lo fissava con aria di rimprovero, del genere “ma cosa ti salta in mente, zuccone!"
“Oh..No Lor, caro” intervenne il cormorano “si trattava delle solite chiacchiere, stavo giusto raggiungendoti con qualche leccornia ma… Ora che siamo tutti qui, che ne direste di fare uno spuntino insieme??”
Vi fu un entusiastico boato di approvazione, seguito da un frullo d’ali e dalle molteplici immersioni dei pescatori volanti.
In una di queste, Lor, inseguendo un branco di latterini, piccoli pesci argentati, tra nugoli di eleganti meduse dai cangianti ombrelli, fu attratto da un bagliore sul fondale, incuriosito sfrecciò prontamente in quella direzione e quando vi giunse quel che si rivelò al suo sguardo lo soprese: sulla sommità di uno scoglio velato da spugne e corallo, oscillava un monile cullato dalle correnti, l’acqua salata aveva logorato l’oro ma non il rubino che fiammeggiava nei freddi abissi. “ Caspita! Che bello!!!” disse tra sé e sé il giovane e col robusto becco fece per estrarlo…. D’un tratto si udì un brontolio, lo scoglio tremò causando una pioggia di schegge di corallo e pietrisco, si sollevò lentamente, mostrando quattro enormi zampe, poi allo stesso modo si affacciò il muso grinzoso di una tartaruga, tutto ciò sotto lo sguardo sbalordito di Lor che indietreggiò…
“ Non temere piccolo!”
disse una voce cavernosa eppur pacata,
“C-Cosa… Chi sei??”
balbettò Lor
“ Pao, è il mio nome e tu…ummh.. un giovane Pulcinella…..Se la memoria non mi
ha tradito dovrei avere davanti a me il pupillo di Enzo, il pennuto più in zampa che conosca!!”
Lor, appreso che quella montagna vivente conosceva Enzo si tranquillizzò un poco
ma ancora trepidante sussurrò:
“Sì…signore..sono Lor e io…”
“ E tu eri intenzionato a conquistarti l’ amuleto quassù, sul tetto della mia dimora, ti prego non chiamarmi signore, mi sento già fin troppo vecchio” continuò la testuggine sorridendo. “Beh, per quanto mi riguarda è tuo, prendilo pure!” così dicendo compì un brusco movimento e l’ambito oggetto dei desideri di Lor fluttuò tra mille bollicine dorate da sprazzi di Sole, andandogli al collo.
“ Grazie signor…ehm, grazie Pao!” riprese Lor con un timido sorriso
“Così va molto meglio, non c’è di che Lor, non c’è di che, ora però faresti meglio a tornare da Enzo, non farlo preoccupare!!”
“Sì, hai ragione!! grazie di tutto Pao!!! che bel dono!”
e con una spinta d’ali salì in superficie.
“Eccolo qui! Era ora! Chissà che scorpacciata avrai fatto Lor!” lo riaccolse Enzo
“ Enzo! Perdonami per averti fatto stare in pensiero! Ma a dire il vero non ho catturato nulla….” rispose Lor mortificato
“Nulla?” ripeté Enzo tra il serio e il faceto “Perbacco dovremmo fare un ripasso sulla caccia noi due…Ehi ma cos’hai al collo?? Aspetta… mi pare d’averlo già visto questo ninnolo… Sì!!! Sì!!! Ci sono!L’aveva sul suo groppone Pao!!! Non dirmi che..”
“Sì è stato proprio lui a regalarmelo, anche se all’inizio con quegli scossoni mi aveva terrorizzato si è rivelato davvero gentile! Una magnifica creatura... Ma dove son finiti Chris e Sandro?”
“Il tuo incontro con Pao è stato fortunato! È eccezionale e molto saggio!!! A Chris e Sandro ho detto che sarei rimasto io ad attenderti così mi hanno raccomandato di portarti i loro saluti e hanno fatto ritorno ai loro nidi, non prima d’essersi rimpinzati per bene!!”
“ Oh… Peccato.. Avrei voluto salutarli quei due simpaticoni! Tipi stravaganti, stravaganti ma con un gran cuore” ammise Lor.
“ Hai ragione… Stai pur certo che torneremo spesso a trovarli!” rassicurò Enzo
“Lo spero davvero” annuì Lor felice.
Conclusa l’entusiasmante giornata Enzo e Lor rincasarono, le piantagioni si sostituirono rapidamente ai candidi ghirigori della spuma marina, il Pulcinella
che durante il tragitto compiva mirabili evoluzioni aeree affiancò il ben più placido compagno e con aria sognante, in tono vago, domandò:
“Enzo… posso chiederti una cosa?”
“ dimmi pure, carissimo” rispose il cormorano, scrutandolo.
“Sai, quest’inverno alla colonia ho veduto una creatura che…che non saprei neppure descrivere, tale è il suo splendore…”
“Ummh….Addirittura più di Pao??” replicò Enzo, serio ma con occhi ridenti..
“ Pao? Ah già beh lui è simpatico, generoso e saggio ma lei…”
“Lei??” s’incuriosì Enzo, fingendosi ignaro
“Sì… si chiama Nora…Ooh che incanto e quanto è dolce” confidò Lor, mentre il suo cuore scalpitava per l’emozione,
“Enzo! Cosa mi sta accadendo? Mi sento leggero come una delle mie piume eppure
anche pesante, come una roccia” formulò il Pulcinella.
“Lor! tutto ciò ha un nome, al contempo breve ma smisurato: è Amore.”
“E… cos’è??” incalzò eccitato Lor
“Adagio Lor, adagio, in primo luogo dovrai conoscere la sorella gemella: l’Amicizia.” affermò Enzo, un po’ divertito dall’aria confusa del suo prediletto.
“Lasciami pensare un attimo…” poi, osservatolo nuovamente esclamò:
“ Ma certo! Che sciocco! Vedi, l’Amicizia somiglia esattamente al pendaglio che indossi! un tesoro rarissimo, da custodire e condividere con coloro che si mostreranno meritevoli. l'Amicizia è il perdersi l'uno nei pregi e nei difetti dell'altro per poi gioire nel ritrovarsi. Questi due fratelli si distinguono solo per un particolare:Amore ti verrà a cercare bussando al cuore, al contrario spetterà a te la missione di trovare Amicizia” terminò Enzo.
“Ooh Enzo, credo d’aver capito!… Mi chiedo cosa sarei, cosa farei senza te! Grazie..Grazie!”
“Senza di me di divertiresti di più!” scherzò il cormorano
“ Forse!” rimbeccò Lor, allegramente “ Ma sarei ben misero, privo dei nobili valori che tu infondi in me, con interminabile bontà e saggezza”.
Si avvicinarono, commossi, in un affettuoso abbraccio mentre un’orchestra di cicale teneva loro compagnia e la Luna, regina della Notte li ammirava benevola. 


Nessun commento:

Posta un commento