spogli dell’egual fuoco
che ne avviluppa le membra,
rendendoli magnifici
e della singolare
armonia del Creato
la quale assegna loro
lo scopo d’allietare l’Uomo,
rimarrebbero di certo
rocce maestose
ma, per sventura, scialbe
e mestamente sospese
nello sconfinato universo.
Lo stesso vale per due anime
avvinte l'una all'altra
nell’indissolubile sigillo dell’Amore,
senza cui esse, pur avvolte d’immortalità,
indosserebbero la veste di una fatua esistenza.
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