Lente partiscono queste indolenti ore,
perché un sì grave astio per il mio misero cuore?
scivolano come stille da una verde foglia,
forse che la sorte rendermi lieto non voglia?
Il Ciel, conoscitor e speranza di qualsivoglia anima dolente,
al mio cruccio donò un responso tacito eppur eccellente:
Lei che, come suonatrice d’arpa, del tuo animo pizzica le corde sagaci,
così lo tempra,volgendolo su quelle che dell’amor son le ardenti braci.
Sicché tal novella alleviò alquanto il mio tormento
E mi sentii leggiero come un bacio sull’ ali del vento.
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