LA FESTA DELLA DONNA

UOMO:

“ Mia bella pupa!Oggi, otto marzo,è la festa della donna,
sicchè  questa sera, a cena, porterai tacchi a spillo,calze a rete e minigonna”.

DONNA:

“ Caro mio bellimbusto! Tu  se’ il più balordo dell’intero magnifico natural reame,
mi domando perché il tuo cervello,ammesso tu ne sia provvisto,d’intelletto non abbia mai fame!

La festa nacque allorché l’Umanità emise il suo primo vagito,
le mie antenate vi facevano da balia mentre realizzavate cerchi nell’aria col dito.“

UOMO:

Eh sì…se è così beh allora….però…la mela,la costola,il serpente
Non contan proprio niente??

DONNA:

“Aaaah! Questa è vecchia…vecchia come il cucco,
ma allora sei proprio un mammalucco!

Eva,la mela l’ha assaggiata
Perch’era già un po’ rovinata,
offerta all’uomo la parte più gustosa
e lui per ringraziarla l’ha chiesta in sposa.

Ah e se  potessi ti restituirei la costola ,
almeno avresti,di duro,anche una cosa sola

Per quanto riguarda il serpente,
quel dannato, emerito nullatenente
che ci abbia ingannato non è che sia del tutto vero
e anche fosse noi siamo gioiosi angeli e lui triste e nero….”


UOMO:

“E va bene! Come al solito hai vinto!Cedo le armi
E ti ringrazio davvero perché hai voluto sposarmi”.



DONNA:

“Figurati tesoro,è stato un piacere infinito…
…ehm ma cosa fa nell’aria il tuo dito??”

Ti son grata anche io, per il nostro pargoletto,
che delle nostre anime è il connubio perfetto”


UOMO:

“Principessa,questa sera allora cosa faremo?”

DONNA:

Vedrai che ti farò impazzire questa sera,davanti al caminetto,
anche solo con vestaglia,pantofole e senz’ombra di rossetto.”


FINE
(SI FA PER DIRE…)