Nell’aria tersa del mattino
viaggia lesto il mio pensier,al Divino,
tra il cielo grigio come fredda pietra,
e il fragoroso mar che mai arretra.
Un festante cane assieme al suo padrone,
innalza, dell’amicizia,il fiero gonfalone.
Il tenero fior un superbo spettacolo promette,
innanzi ai miei occhi s’invola in mille leggiadre piroette.
Lungi dal clamor, tedioso e vano,
in un cantuccio, mano nella mano,
due anime si sciolgono in un sol cuore,
nel bacio, mistero profondo dell’Amore.

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